La fine del mercato tutelato per i clienti domestici è stata posticipata al 2023. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla questione.

IL PASSAGGIO OBBLIGATO AL MERCATO LIBERO PER I CLIENTI DOMESTICI E’ STATO POSTICIPATO AL 2023. LE FAMIGLIE AVRANNO UN ANNO IN PIU’ PER SCEGLIERE IL FORNITORE. PASSARE AL MERCATO LIBERO SUBITO, PERO’, GARANTISCE UN RISPARMIO IMMEDITATO. ECCO TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA QUESTIONE.

Tutto rimandato. Il passaggio obbligato al mercato libero slitta di un anno. I clienti domestici potranno restare nel mercato tutelato almeno fino alla fine del 2022. Dal 1° gennaio del 2023, invece, sarà necessario scegliere un fornitore del mercato libero. Si tratta di uno slittamento che sta facendo discutere e che è stato motivato dalla volontà di tutelare i consumatori continuando la campagna informativa per offrire agli utenti gli strumenti giusti per risparmiare.

Sulla questione è opportuno fare alcune considerazioni. Sul rapporto tra mercato tutelato e mercato libero e sul funzionamento di quest’ultimo spesso ci sono informazioni poco chiare. Ecco le cose da sapere in merito al passaggio obbligato al mercato libero slittato al 2023. 

LE TARIFFE DEL MERCATO TUTELATO NON SONO STABILITE DALL’UTENTE

Un primo elemento da sottolineare sulla questione delle forniture energetiche è legato alla scelta delle tariffe. Restando nel mercato tutelato, infatti, il consumatore rinuncia alla possibilità di scegliere le condizioni contrattuali delle proprie forniture energetiche. Le tariffe del mercato tutelato vengono stabilite interamente da ARERA, l’Autorità italiana per l’energia. Ogni tre mesi, infatti, ARERA va ad aggiornare le condizioni tariffarie per i clienti in tutela, adeguandole a quelle che sono le evoluzioni del mercato energetico italiano ed internazionale.

Un esempio di quanto detto lo abbiamo avuto nel corso del 2020. Nel primo semestre, a causa del lockdown, si è registrato un calo dei prezzi di luce e gas per i clienti in tutela. Successivamente, però, con la ripresa dei consumi i prezzi di luce e gas sono iniziati ad aumentare in misura significativa ritornando, più o meno, ai livelli pre-lockdown. L’intera procedura di evoluzione dei prezzi è avvenuta senza che gli utenti in regime tutelato potessero intervenire in alcun modo.

Restando nel mercato tutelato, infatti, si rinuncia alla possibilità di scegliere le tariffe e quindi si accettano le decisioni di ARERA. Tale rinuncia spesso si traduce in una rinuncia alle opportunità di risparmio offerte dal mercato libero che può garantire un taglio netto degli importi delle bollette. Chi sceglie di restare nel mercato tutelato, quindi, deve valutare con molta attenzione questi elementi per prendere una decisione consapevole.

CON IL MERCATO LIBERO SI PUO’ RISPARMIARE

Anche se il passaggio al mercato libero non è obbligatorio (per ora) si tratta di un’opzione da tenere in considerazione. Scegliere di passare dal mercato tutelato al mercato libero, infatti, può tradursi in un risparmio significativo sulle bollette, sia nel breve che nel lungo periodo (a parità di consumi). Il risparmio è alla portata di tutti.

Per quantificare al meglio i margini di riduzione dei costi legati al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero è necessario fissare un profilo di consumo. Ipotizziamo di voler calcolare il risparmio per un “cliente tipo” così definito:

• consumo annuo di energia di 2700 kWh con 50% di consumi in fascia F1 e 50% dei consumi in fascia F23
• consumo annuo di gas naturale di 1400 Smc con fornitura ubicata a Milano

Per questo profilo di consumo, con le tariffe attuali, restando nel mercato tutelato si registra una spesa annua di circa 530 euro per l’energia elettrica e circa 985 euro per il gas naturale. Scegliendo di passare al mercato libero ed attivando le migliori tariffe luce e gas di marzo 2021, invece, è possibile ridurre la spesa annuale a 415 euro per l’energia elettrica e 845 euro per il gas naturale.

Complessivamente, quindi, il risparmio che il “cliente tipo” può ottenere passando dal mercato tutelato al mercato è di 115 euro per l’energia elettrica e 140 euro per quanto riguarda il gas naturale. In un anno, quindi, c’è la possibilità di risparmiare fino a 255 euro all’anno, riducendo in modo significativo l’impatto delle bollette sul budget familiare.

Da notare che tale risparmio può essere anche maggiore. Se andassimo a ipotizzare un cliente tipo con consumi più elevati rispetto a quanto indicato in precedenza, infatti, i margini di risparmio aumenterebbero in misura significativa. Con consumi leggermente più alti, ad esempio, sarebbe possibile risparmiare più di 300 euro all’anno.

Per individuare le migliori tariffe da attivare è necessario affidarsi agli strumenti giusti:

COME ATTIVARE LE MIGLIORI TARIFFE LUCE E GAS

Dall’analisi precedente emergono due elementi ben precisi:

• restando nel mercato tutelato non è possibile scegliere le tariffe luce e gas
• il mercato libero può garantire un notevole risparmio se vengono scelte le migliori tariffe disponibili

Per passare al mercato libero assicurandosi di scegliere le tariffe luce e gas più convenienti è necessario puntare sulla comparazione online delle offerte disponibili. Tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas oppure tramite l’App di SOStariffe.it, disponibile su Android e iOS, è possibile individuare facilmente le soluzioni tariffarie migliori per dare un taglio alle bollette.

La comparazione online, per essere davvero efficace, richiede che l’utente inserisca il proprio profilo di consumo. Tale profilo si calcola sulla base di tre parametri:

• una stima dei consumi annuali di luce e gas
• la suddivisione dei consumi di energia elettrica nelle tre fasce orarie F1, F2 ed F3
• l’ubicazione della fornitura

Questi parametri consentono di individuare con precisione le migliori tariffe da attivare. La stima dei consumi è fondamentale in quanto è il parametro che influenza di più i costi. Tale dato può essere calcolato tramite il tool integrato nel comparatore di offerte oppure può essere ricavato da una precedente bolletta inviata dall’attuale fornitore, dando uno sguardo alla sezione relativa ai consumi di energia.

La suddivisione dei consumi di elettricità nelle fasce orarie serve per valutare la convenienza delle tariffe monorarie rispetto a quelle biorarie e triorarie. In linea di massima, gli utenti che concentrano i consumi nelle ore serali e nei week end troveranno più vantaggioso attivare tariffe multi-orarie mentre chi distribuisce i consumi in modo omogeno troverà più vantaggiose le tariffe monorarie.

E’ possibile ricavare questo dato dalle statistiche sui consumi presenti in una precedente bolletta. L’ubicazione della fornitura, infine, serve per valutare la zona climatica, un dato necessario al calcolo della bolletta del gas. Basta inserire il CAP o il comune dove è situata la fornitura per determinare tale valore.

Da notare, inoltre, che l‘attivazione delle tariffe luce e gas può avvenire direttamente online, tramite il sito del fornitore scelto. Per completare la sottoscrizione online è necessario fornire i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura, i dati della fornitura (indirizzo e codice POD per la luce e PDR per il gas), i dati di contatto e di pagamento (le coordinate IBAN per la domiciliazione).

Inviata la richiesta di sottoscrizione, l’utente dovrà attendere alcuni giorni prima di poter iniziare a sfruttare l’energia a prezzo ridotto. Il nuovo fornitore si occuperà di tutte le procedure amministrative e tecniche per il completamento dell’attivazione. Al termine dell’iter, l’utente registrerà un netto calo delle bollette che saranno inviate dal nuovo fornitore.

In merito all’attivazione online è opportuno sottolineare che:

• si tratta di una procedura gratuita
• non è prevista l’interruzione della fornitura di energia nel passaggio da un fornitore all’alto (anche nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero)
• non è prevista la sostituzione del contatore

Bisogna sottolineare, inoltre, che il mercato libero presenta anche alcuni vantaggi esclusivi che non sono disponibili per chi resta nel mercato tutelato.

GLI ALTRI VANTAGGI DEL MERCATO LIBERO RISPETTO AL MERCATO TUTELATO

Scegliere di passare subito al mercato libero garantisce anche altri vantaggi se fatto in modo consapevole. Gli utenti del mercato libero, ad esempio, hanno la possibilità di puntare su tariffe luce e gas a prezzo bloccato per un lungo periodo di tempo (almeno 12 mesi). Questa particolare tipologia di tariffa, una delle più richieste in assoluto, garantisce una totale protezione dai rincari tariffari in quanto le condizioni contrattuali sono bloccate fino alla fine del periodo di prezzo bloccato.

Solo al termine di tale periodo è possibile per il fornitore modificare le condizioni tariffarie. In alternativa alle tariffe a prezzo bloccato ci sono le tariffe a prezzo variabile. Tali soluzioni consentono di sfruttare, di solito, il prezzo del mercato all’ingrosso con un leggero sovrapprezzo oppure a fronte di un canone mensile. Queste tariffe permettono quindi di accedere ad un prezzo più basso dell’energia ma sono soggette ad aggiornamenti mensili. Gli utenti che seguono con la massima attenzione il mercato potranno minimizzare i costi scegliendo queste tariffe e, in caso di rincari, cambiando subito fornitore.

Da notare, inoltre, che le tariffe del mercato libero presentano bonus e vantaggi aggiuntivi non presenti sul mercato tutelato. Ad esempio, i fornitori possono mettere a disposizione dei nuovi utenti dei buoni regalo o altre promozioni esclusive (come le promo “porta un amico) che consentono di sfruttare vantaggi aggiuntivi. Si tratta di soluzioni facilmente individuabili con la comparazione e non disponibili per chi resta nel mercato tutelato.

Articolo tratto da: https://www.oggi.it/